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Amaretti di Sassello


Abbiamo iniziato la settimana in dolcezza e come non chiuderla con un dolce?

Rimaniamo in Liguria, questa volta vi propongo dei pasticcini conosciuti in tutta la nostra penisola: gli amaretti.

Sono originari di Sassello e si dice che siano stati inventati nel 1860 da Gertrude, proprietaria di un'osteria, appassionata di pasticceria.

Un giorno decise di fare dei nuovi dolcetti con ciò che la regione offriva: armelline (mandorle di albicocca) e mandorle; li propose ai propri clienti dicendogli di essere alla ricerca di un nome che li caratterizzasse; un signore che stava fumando il sigaro Virginia propose di chiamarli così e da allora ancora portano questo nome.

Gli amaretti di Sassello rientrano nella categoria degli “Amaretti Morbidi”, si presentano come piccole semisfere con la superficie screpolata e l’interno morbido, hanno il caratteristico profumo di mandorla con quella nota di “amaretto” che, probabilmente, sta all’origine del nome.


Ingredienti:

- 140 gr di armelline o mandorle amare
- 60 gr di mandorle dolci
- 2 albumi
- 100 gr di zucchero semolato
- Zucchero a velo

Procedimento:


Prepararli è semplicissimo, dovete innanzitutto frullare le mandorle con metà dello zucchero; a parte, montate a neve gli albumi con la restante metà, poi unite il tutto mescolando con una marisa.

Una volta che il composto sarà omogeneo (risulta leggermente appiccicoso) e tutti gli ingredienti ben amalgamati, formate delle palline, schiacciatele leggermente alla base e passatele nello zucchero a velo.

Coprite una teglia con della carta da forno, posizionatevi i vostri amaretti e cuocete in forno statico a 170° per 15 minuti.

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