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Ciambelline al vino


Chiamate in dialetto le 'mbriachelle, questi biscotti secchi, semplici e molto friabili della zona dei Castelli romani e della Ciociaria, sono conosciuti un po' in tutta la penisola.

L'origine del loro nome originale deriva proprio dall'abitudine e tradizione di inzupparli nel vino.

Anch'essi, come molte ricette tipiche di una cucina regionale, hanno origini popolari e contadine; si facevano con i prodotti che offriva la terra e il vino (bianco o rosso) veniva utilizzato perché in abbondanza e meno costoso rispetto al burro.

Anche la loro consistenza secca aveva una ragione: quando si preparavano, se ne facevano molti e quindi dovevano durare a lungo!



Ingredienti (18 ciambelline):

- 100 ml di olio di semi
- 150 ml di vino rosso (potete utilizzare anche quello bianco)
- 3 cc di zucchero semolato + decorazione
- 1 pizzico di sale
- 1 cc.ino di bicarbonato
- 8 cc di farina di mais fumetto
- 5 cc di farina di riso
- 4 cc di fecola di patate
- 2 cc di semi di anice (facoltativi)

Procedimento:

Mettete in una ciotola i liquidi con lo zucchero e il sale, mescolate con un mestolo di legno e aggiungete il mix di farine, fecola e bicarbonato.

Iniziate a mescolare con il mestolo, poi appena il composto risulterà lavorabile a mano, passatelo su una spianatoia e lavoratelo fino a ottenere una palla uniforme e liscia.

Tagliatene un pezzo con il coltello, formate un serpentello come si fa per gli gnocchi, dividetelo in più parti lunghe 6 cm circa e chiudetele a ciambellina.

Continuate così con tutto l'impasto, poi passate la superficie superiore delle ciambelline nello zucchero e disponetele su una teglia ricoperta con carta da forno.

Cuocete in forno ventilato a 180° per 20 minuti.

Le ciambelline saranno croccanti fuori e morbide dentro!


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