Canederli trentini

Non so da voi, ma qui da me già alle 8:30 di mattina sono minimo 30° e da sabato ci sono temperature insopportabili!

Nonostante il caldo, io rimango al nord, tra le montagne, sperando in un pochino di fresco e vi propongo una ricetta tipica trentina: i Canederli.

Il nome deriva dal termine tedesco knodel, che significa gnocco, proprio a indicare la forma a palla.

È una ricetta di recupero contadina, nella quale si utilizzava il pane raffermo, tenuto insieme con uova e acqua, insomma quello che avevano a casa.

Oggi sono cambiati leggermente, ci sono diverse varianti, ma la versione originale, tipica di Bolzano, non si distacca molto da quella antica, andiamo a vedere gli ingredienti!

Ingredienti (8 knodel):

- 125 gr di pane raffermo (senza glutine)
- 100 ml di latte di riso
- 50 gr di speck a dadini o a fette
- Cipolla q.b
- 1 uovo
- Prezzemolo q.b
- 1 cc.ino di burro senza lattosio o margarina veg.
- Sale q.b
- Brodo di carne o vegetale

Procedimento:

Come prima cosa, tagliate il pane a dadi e mettetelo in una ciotola con il latte.

Lasciatelo riposare e ammorbidire per 30/40 minuti, mescolando di tanto in tanto, per far bagnare anche i pezzi di pane che rimangono in superficie.

Nel frattempo, mettete in una padella il burro con la cipolla e fatela rosolare, poi toglietela e aggiungete lo speck tagliato a dadini.

Fatelo cuocere per un paio di minuti e poi lasciatelo raffreddare.

Nel frattempo, il pane si sarà ammorbidito, quindi strizzatelo leggermente e lavoratelo in modo da creare tutte briciole più o meno grandi, aggiungete il sale, il prezzemolo e l'uovo.

Amalgamate bene in modo che l'uovo venga assorbito uniformemente e per ultimo aggiungete lo speck.

Una volta ottenuta una palla omogenea, bagnate leggermente le mani, prendetene una piccola porzione e iniziate a formare delle palline, come per fare le polpette.

Nel frattempo, mettete a scaldare il brodo e quando bolle, tuffateci i vostri Canederli, 10 minuti e saranno pronti!